lunedì 21 febbraio 2011

Strudel di mele renette (ricetta Montersino)

Nella ricetta di Montersino ho trovato alcune tecniche diverse dalla ricetta standard. La ricetta della pasta è standard. E' solo consigliato di usare una farina forte (normalmente non viene fatto accenno alla forza della farina).

La prima variante è sulla tecnica di lavorazione. Si procede con una lavorazione veloce e si mette in frigo per almeno un'ora e mezza. Di solito consigliano di far riposare al caldo.

Ho provato con una farina W340 e ho fatto riposare in frigo per alcune ore. Il risultato è stato ottimo. La pasta si  è stesa benissimo senza rompersi.


la pasta si è stesa benissimo senza problemi

Altra variante...è il ripieno molto molto ricco. Qui si potrebbe obiettare che le mele perdono un po' il loro sapore e in effetti è vero. Tra pinoli, noci, albicocche, marmellata, burro, pan di spagna (sostituito con briciole di torta avanzata), pane grattugiato, rhum,...ll gusto risulta ricco e variegato. Chiamarlo strudel di mele è un po' limitativo.

Anche la stesura del ripieno è diverso. Montersino lo spalma su tutta la pasta invece che formare un salcicciotto iniziale. Il vantaggio è che arrotolandolo, si mantiene bene la forma a cilindro.


l'arrotolatura mantiene una bella forma a cilindro


come se non bastasse il ripieno...spennelliamo con uovo e zucchero


strudel cotto, gusto molto buono, le mele passano un po' in secondo piano



1 commento:

  1. Ciao
    anche io proprio oggi ho provato la ricetta di Montersino, e ho seguito passo per passo i suoi consigli,però devo dire che il risultato non mi ha soddisfatto in pieno. Mi sembra che l'interno della pasta sia rimasto un po crudo, si sono formate delle spaccature sulla superficie e il fondo è rimasto molto umido. Io l'ho cotto in forno statico per 60 minuti ad una temperatura di 170°C.A te come è andata la cottura?
    Concordo con te sul gusto smorzato delle mele.

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